Sono più di 5.000 i modelli di dispositivi Android presenti nel mondo e ovviamente altrettanti sono i possessori di smartphone e tablet con a bordo il sistema operativo del robottino verde, ma nonostante questi numeri e il grande successo, molti utenti non conoscono il significato dei termini utilizzati maggiormente nel mondo Android.
Quindi ho pensato di creare questo articolo per costruire una specie di Glossario Androidiano, contenente alcuni dei termini più importanti, utili per tutti i tipi di utente, sia per quelli che si sono appena cimentati in questo nuovo sistema operativo, sia agli utenti che hanno voglia di entrare nel modding Android.
Ovviamente molte definizioni sono le stesse di un qualunque sistema operativo per computer, come Windows o Mac OS, ma si differenziano per alcuni concetti che caratterizzano l’architettura Android.
Se il termine da voi ricercato non è presente qui sotto, allora lasciateci un commento, così da poterlo aggiungere il più presto possibile.
Glossario dei termini Android
(in costante aggiornamento)
Cosa vuol dire:
- Aggiornamenti OTA: sono aggiornamenti che usano la tecnica Over the Air, con la quale si può aggiornare il sistema operativo in modo wireless direttamente dal proprio terminale.
- ADB: acronimo di Android Debugging Bridge, software per mettere in contatto avanzato il dispositivo ed il PC, in questo modo si può per esempio “comandare” lo smartphone dal proprio computer.
- APK: è un’estensione del file utilizzato per l’installazione di applicazioni Android e sostanzialmente è un archivio contenente i vari file necessari all’installazione dell’ app stessa.
- Bootloader: è un programma che ha il compito di avviare il sistema operativo e nel caso di Android, è anche in grado di far partire la modalità Recovery (definita più sotto).
- Brandizzato: si definisce così un dispositivo cui sistema operativo è stato modificato da qualche operatore telefonico, che spesso aggiunge alcuni servizi che non sono presenti nella versione normale. Bisogna però sottolineare che i terminali con firmware brandizzato ottengono gli aggiornamenti più tardi rispetto agli altri.
- Dalvik cache: è la memoria cache (temporanea) contenente del codice trasformato in linguaggio macchina quando si manda in esecuzione un app ed questo avviene tramite la Dalvik Virtual Machine che traduce il codice Java originario.
- Debug USB: modalità di relazione ad alto livello tra PC e dispositivo, quindi con la quale si possono esplorare maggiori dati del terminale tramite computer.
- FastBoot: modalità con la quale si può aggiornare tramite Pc, la memoria interna di un dispositivo o parti del sistema operativo stesso, e per entrare in questa modalità bisogna premere una certa combinazione di tasti che variano a seconda del dispositivo. Dalla modalità Fastboot si può, per esempio, installare una Recovery.
- Gapps: applicazioni di Google, come lo Store, Maps, Gmail ecc.
- Kernel: E’ la parte di sistema operativo Android che si interfaccia con l’hardware.
- Launcher: software che gestice la presentazione grafica delle varie schermate del sistema.
- Modalità aereo: modalità tramite la quale viene disattivato qualunque tipo di connessione, come rete cellulare/wireless, bluetooth e radio, che tornano tutti attivi quando si disabilità la modalità stessa.
- Nandroid Backup: funzione disponibile in alcune Recovery, grazie alla quale si può fare un backup dello stato attuale del sistema operativo.
- NFC: è una tecnologia in grado di scambiare informazioni due dispositivi in modo wireless e bidirezionale a corto raggio, nel caso di Android questa funzione può essere usata per scambiarsi file e in alcuni paesi anche per effettuare pagamenti e accessi a servizi.
- Radio: è quella parte del sistema che gestisce le funzioni telefoniche del dispositivo.
- Recovery: modalità di avvio tramite la quale si possono effettuare alcune operazioni particolari, come il ripristino del sistema o la formattazione di memoria. Per avviare il dispositivo in questa modalità viene usata una combinazione di tasti che può variare a seconda del dispositivo. Inoltre la Recovery mode classica contiene funzioni molto limitate, diversamente da altre di tipo custom, cioè modificate da sviluppatori per offrire molti servizi aggiuntivi come l’installazione di file .zip e pulizia di memoria cache.
- Rom: indica una versione del sistema operativo Android, e comunemente viene distinta in rom stock e rom custom. La prima è una versione originale del sistema, invece la seconda indica un sistema modificato da parte di utenti e sviluppatori.
- Root: è il termine con il quale si indica l’amministratore nei sistemi Linux (sudo invece è la modalità “utente”). Nel caso di Android, si ottengono i permessi di root per diventare amministratori del sistema, ottenendo così molti privilegi, spesso usati per installare software particolari o rom custom.
- SU o SuperUser: applicazione che gestice tutte le app che utilizzano il permesso di root, quindi bisogna averlo prima ottenuto.
- S-OFF: procedura con il quale si sblocca il bootloader in alcuni dispositivi, HTC in primis.
- Tethering/hotspot: il servizio grazie al quale si può utilizzare il proprio dispositivo come gateway, così da poter condividere la propria connessione Internet.
- Widget: uno strumento posizionabile sulle schermate principali che spesso è legato ad una sua app. Di solito installando una nuova applicazione si può trovare il proprio widget nella sezione apposita.
- Wipe: funzione tramite la quale si possono cancellare alcuni dati del terminale. La si può trovare all’interno della Recovery, sia in quelle stock che in quelle di tipo custom, in quest’ultime di solito il wipe è suddiviso in 3 parti: wipe cache che riguarda la memoria cache usata dalle app, wipe data che cancella tutti i dati personali e infine wipe Dalvik cache di cui abbiamo già parlato.
Se capendo il significato di alcuni termini, vi siete decisi di ottenere i permessi di root, installare una rom o altro, allora vi basta andare nella nostra sezione dedicata ad Android per trovare moltissimi articoli che vi potranno sicuramente aiutare.
Frequenta la facoltà di Ingegneria Informatica a Bologna, è diplomato come ragioniere informatico.
Oltre al mondo dell’informatica, è un grande appassionato di motori.