
Con l’introduzione degli hashtag su Facebook, quest’ultimo si è adattato agli altri social network ma c’è una differenza molto importante che bisogna evidenziare, perché riguarda la visibilità dei contenuti.
Infatti i contenuti relativi ad un hashtag non sono obbligatoriamente pubblici, siccome la loro visibilità dipende dal filtro che si ha scelto (Amici, Pubblico, Gruppi ecc.) e questo è un particolare che può essere utile a chi non vorrebbe subire gli effetti negativi degli hashtag.
Se i contenuti aggregati fossero tutti pubblici, sarebbero maggiori le situazioni fastidiose mentre si naviga su Facebook, come ritrovarsi una miriade di richieste d’amicizia da persone sconosciute o messaggi di spam.Tecnicamente il loro utilizzo è lo stesso delle altre piattaforme:
Se i contenuti aggregati fossero tutti pubblici, sarebbero maggiori le situazioni fastidiose mentre si naviga su Facebook, come ritrovarsi una miriade di richieste d’amicizia da persone sconosciute o messaggi di spam.Tecnicamente il loro utilizzo è lo stesso delle altre piattaforme:

Basta aggiungere un cancelletto ad una parola, che riesca a incorporare l’argomento del contenuto che volete pubblicare, settare il filtro di visibilità e il vostro hashtag sarà pronto ad agglomerare tutti i contenuti relativi al termine scelto.
Basterà poi cliccare sull’hashtag per visualizzare tutti i contenuti (compreso il vostro) che riguardano quella parola chiave.
Ovviamente si possono utilizzare più hashtag alla volta, ma occhio a non abusarne.Se invece vorreste cercare i contenuti riguardo un hashtag che non avete utilizzato voi, basterà scrivere una parola preceduta da un cancelletto, nella barra di ricerca in alto e tra i risultati verranno proposti anche i contenuti relativi a quella chiave.
Basterà poi cliccare sull’hashtag per visualizzare tutti i contenuti (compreso il vostro) che riguardano quella parola chiave.
Ovviamente si possono utilizzare più hashtag alla volta, ma occhio a non abusarne.Se invece vorreste cercare i contenuti riguardo un hashtag che non avete utilizzato voi, basterà scrivere una parola preceduta da un cancelletto, nella barra di ricerca in alto e tra i risultati verranno proposti anche i contenuti relativi a quella chiave.

Obiettivamente, l’ introduzione degli hashtag su Facebook era necessaria visto che sono alla base del successo di Twitter e Instagram, però per sapere se saranno positivi anche su Fb bisognerà aspettare ancora un po’. Quel che è certo, è che per le pagine è molto utile se si vuole aumentare la visibilità dei propri prodotti o servizi, invece per i profili personali è sicuramente positivo il fatto di poterli usare solo con chi si vuole e non per forza con chiunque usi Facebook.
Frequenta la facoltà di Ingegneria Informatica a Bologna, è diplomato come ragioniere informatico.
Oltre al mondo dell’informatica, è un grande appassionato di motori.