La recente diffusione su larga scala delle “Smart TV”, cosiddette TV connesse e dotate delle più svariate tecnologie di streaming di contenuti multimediali, ha portato i produttori a commercializzare dispositivi come il Samsung Home Sync, creati appositamente per la distribuzione di contenuti multimediali tramite DLNA. In commercio esistono soluzioni NAS, che oltre ad occuparsi di storage di dati, offrono servizi di streaming multimediali. Il tutto già funzionante appena avviato il dispositivo. I vantaggi offerti da queste soluzioni sono innumerevoli, ma sono economicamente proibitivi.
Vediamo insieme, passo per passo, come creare il nostro Media Hub fai-da-te.
Cosa useremo?
Per questa guida useremo:
- Un vecchio PC IBM Netvista caratterizzato da un processore Pentium 4 2.00 Ghz, 768 MB di Ram e disco primario da 20GB (dove memorizzare il sistema operativo)
- Controller Sata PCI e due Hard disk sata da 320GB (Raid 1 o Mirrored) che conterranno tutti i dati del Media Hub
- Una coppia di Power Line Adapter Netgear XAVB5201
- Samba Server per trasferire i contenuti multimediali sul Media Hub da Windows o Mac (senza Samba questo non è possibile)
- Mediatomb UpNP Media Server, per la distribuzione di contenuti multimediali tramite protocollo DLNA.
- WebMin, pannello di controllo Web Based che ci permetterà di controllare in remoto il nostro mediahub.
- Pazienza, pazienza e pazienza 🙂
Ovviamente la configurazione hardware del server che andremo ad utilizzare, non è obbligatoria e può essere personalizzata a piacere, aggiungendo o togliendo dischi o usando hardware di più recente commercializzazione. Per un minor consumo energetico, consigliamo l’utilizzo di piattaforme basate sui più recenti processori Intel Atom.
Informazioni preliminari
Per questo Media Hub abbiamo scelto il PC IBM Netvista perchè dotato di una singolare silenziosità di esercizio (senza sostituzione di componenti originali) e dato il suo orientamento orizzontale, risulta particolarmente facile da incastrare in spazi stretti (quali uno ripostiglio). Importante la funzionalità di Auto Wake Up proposta dal BIOS di questo PC che ci permetterà di personalizzare i giorni e gli orari di avvio del server (se necessario).
I due Power Line Adapter servono per utilizzare la rete elettrica domestica in rete LANPC nella LAN dove risiedono i dispositivi su cui visualizzare i contenuti
Abbiamo scelto Xubuntu e soprattutto Linux in quanto, data l’anzianità del PC Server, Xubuntu sembra essere il miglior compromesso tra prestazioni/funzionalità. Inoltre nel mondo Linux sono già presenti numerosi software che svolgono egregiamente il loro dovere. Uno di questi è proprio Mediatomb.
Molti potrebbero chiedersi, ma non è più indicato Ubuntu Server per questo genere di cose? Si è più indicato in quanto l’assenza di interfaccia grafica comporta un minor consumo di risorse. Per maggiore semplicità e praticità abbiamo preferito usare una distribuzione Ubuntu con interfaccia XFCE (famosa per essere leggera e completa).
L’installazione del server Samba è incentrata soprattutto per il caricamento dei contenuti sul server tramite Windows o Mac.
Vediamo ora come procedere partendo dall’installazione di Xubuntu terminando con il test di funzionamento su un PC Portatile Windows.
NOTA: Questa guida è valida per qualunque distribuzione Ubuntu (Xubuntu, Lubuntu, Edubuntu, ecc) a patto che sia basata su Debian.
1 – Scaricamento di Xubuntu
NOTA: Da questo momento lavoreremo a contatto diretto con il server.
Se non siete già in possesso di una ISO dell’ultima versione di Xubuntu potete procurarvela direttamente sul sito ufficiale.
Una volta terminato il Download, masterizziamo il contenuto della ISO su un normale CD/DVD vergine tramite apposito Software (ad esempio CDBurner XP).
2 – Installazione di Xubuntu
Inserito il CD nel lettore attendiamo il caricamento della versione Live di Xubuntu che caricherà la procedura di installazione per Xubuntu. Selezioniamo, a nostro piacere, la lingua italiana (1) e successivamente clicchiamo su “Installa Xubuntu” (2).
Ora selezioniamo la voce “Installa Software di terze parti”, così da avere i codec necessari per un funzionamento corretto del nostro Media Hub. Clicchiamo su “Avanti”.
Ora impostiamo lo spazio disponibile per l’installazione di Xubuntu. Dato che il nostro PC Server eseguirà soltanto Xubuntu selezioniamo “Cancella il disco e installa Xubuntu“. Clicchiamo su “Installa“. Clicchiamo su “Avanti” finchè non arriviamo alla schermata di inserimento delle informazioni di accesso dell’utente principale.
Dopo aver compilato tutti i campi richiesti con i dati personali (come nell’immagine sopra) fare ATTENZIONE a selezionare “Accedere automaticamente” in modo che all’avvio del PC Server il sistema faccia automaticamente l’accesso, avviando i vari servizi del nostro Media Hub. Attendiamo ora l’installazione del sistema.
Terminata l’installazione, clicchiamo su “Riavvia ora“. Attendiamo che il sistema si riavvii. Se richiesto, estrarre il CD dal relativo lettore.
3 – Installazione di Samba Server
Una volta avviato il sistema ed effettuato l’accesso (se non richiesta modalità automatica in fase di installazione), avviamo il l’emulatore di terminale. Vediamo ora come installare Samba Server dal terminale. Digitiamo i seguenti comandi
- “sudo apt-get update install samba” (senza virgolette) e premiamo INVIO
- inserire la password impostata in fase di installazione e premere INVIO
- Quando richiesto digitiamo “S” e poi premiamo INVIO per dare inizio all’installazione
- Attendere il download dei pacchetti e la successiva installazione
Se non specificati errori in fase post installazione, il nostro server samba sarà attivo e funzionante. Per verificarne il corretto funzionamento, apriamo le risorse di rete di Windows o Mac e tra i Computer connessi, troveremo anche il nostro Media Hub.
Ora passiamo all’installazione del tool grafico che ci permetterà di avere pieno controllo del nostro Media Hub, anche da remoto.
Se non specificati errori in fase post installazione, il tool grafico è correttamente installato. ATTENZIONE: questo tool richiede pacchetti aggiuntivi per il funzionamento.
Installiamoli seguendo i comandi:
- installiamo il pacchetto aggiuntivo comando “sudo apt-get install gksu” e premere INVIO
- inserire (se richiesta) la password impostata in fase di installazione e premere INVIO
- Quando richiesto digitiamo “S” e poi premiamo INVIO per dare inizio all’installazione
- Attendere il download dei pacchetti e la successiva installazione
Se non specificati errori in fase post installazione, l’installazione è andata a buon fine.
4 – Configurazione del Samba Server
Ora vediamo come configurare samba, specificando quali cartelle presenti nel media hub vogliamo condividere. Per prima cosa apriamo il tool grafico per Samba. Clicchiamo in alto a sinistra sul menu applicazioni (icona azzurra con il topolino) –> “Gestore Impostazioni”. Scorrendo in basso, cerchiamo l’icona del tool di configurazione Samba.
Clicchiamoci sopra e inseriamo la password scelta in fase di installazione di Xubuntu. Una volta avviato il tool ci troveremo in una situazione simile alla nostra.
Ora configuriamo la tipologia di accesso alle risorse Samba (cartelle condivise, ecc). Per comodità, selezioniamo come tipologia di accesso “Condivisione” così da non rendere necessarie delle credenziali per l’accesso. Clicchiamo su OK per rendere effettive le impostazioni.
ATTENZIONE: le modifiche alle impostazioni del server Samba (quindi NON per le cartelle o stampanti condivise) è necessario il riavvio del servizio Samba usando il comando “sudo service smbd restart“.
5 – Creazione delle condivisioni
La creazione di una condivisione ci permetterà di caricare i contenuti multimediali da qualsiasi PC connesso alla nostra rete casalinga. Prima di iniziare questo step, chiariamo alcuni termini necessari usati da Samba:
- Condivisione: Cartella che andremo a condividere sulla nostra rete casalinga
- Nome Condivisione: Nome che si vuole dare alla risorse condivisa (Es. Film o Musica)
- Scrivibile: rendere o meno scrivibile la condivisione, dando possibilità di aggiungere, modificare o eliminare i file/cartelle
- Visibile: rendere visibile la condivisone nella rete
Vediamo ora come creare una nuova condivisone:
- Una volta aperto il tool grafico di configurazione per Samba, clicchiamo sul tasto “+” di colore verde
- Cerchiamo la cartella da condividere tramite il tasto “Esplora…”
- Una volta selezionata, inseriamo il nome della condivisione
- Spuntiamo la proprietà “Scrivibile”
- Spuntiamo la proprietà “Visibile”
Rechiamo ora nella scheda “Accesso” e selezioniamo “Consentire l’accesso a tutti” in modo che non siano le richiese le credenziali di accesso.
Ora clicchiamo su OK per confermare. Notiamo ora che la nostra condivisione è stata aggiunta alla lista delle condivisione attive.
Notiamo anche che recandoci all’interno delle Risorse di Rete di Windows e cliccando su Media Hub, comparirà la nostra Condivisione.
Ora possiamo caricare i contenuti desiderati, semplicemente facendo copia e incolla all’interno della Cartella Condivisa, come una normale cartella di Windows.
6 – Installazione del Server DLNA (Mediatomb)
Passiamo ora all’installazione del Server DLNA. Esistono molteplici server DLNA per Ubuntu. Uno tra i migliori è Mediatomb, che offre anche il controllo remoto tramite una Web UI. Vediamo ora come installarlo:
- Una volta aperto l’emulatore di Terminale, digitiamo il comando “sudo apt-get install mediatomb” e premiamo INVIO per avviare l’installazione
- Se richiesto, digitiamo “S” sulla tastiera e premiamo INVIO per confermare l’installazione.
Terminata l’installazione andiamo a modificare il file di configurazione:
- dal terminale digitiamo “sudo nano /etc/mediatomb/config.xml“
- Nel file xml aperto, cerchiamo la riga <ui enabled=”no” show-tooltips=”yes”> e impostiamola cosi <ui enabled=”yes” show-tooltips=”yes”>
-
Nella riga <accounts enabled=”no” session-timeout=”30″> cambiano “no” in “yes” (comprese le virgolette)
Così abbiamo abilitato l’interfaccia di controllo web
- Ora cerchiamo la riga <name>MediaTomb</name> dove MediaTomb è il nome del server DLNA. Potete personalizzarlo come volete.
- Cerchiamo la riga <virtual-layout type=”builtin”> cambiamola in <virtual-layout type=”disable”>, così da risolvere il bug con Windows Media Player che duplica gli elementi in lista.
- Fatto ciò salviamo il file premendo CTRL+O e premendo INVIO.
- Riavviamo il server mediatomb digitando il comando “sudo service mediatomb restart“
Al riavvio del server, aprendo le Risorse di Rete di Windows troveremo il nostro MediaHub tra i dispositivi multimediali.
Il nostro MediaHub sarà raggiungibile anche da dispositivi mobili quali Smartphone o Tablet. Mediatomb ha anche il supporto per le PlayStation 3, ma va abilitato tramite il file di configurazione.
7 – Installazione di Webmin
Webmin è una web application che ci permette di prendere controllo del server tramite il browser web residente sul nostro computer. Vediamo come installarlo, sempre tramite l’emulatore di terminale.
- Apriamo il terminale sul nostro Media Hub
- Digitiamo “wget http://prdownloads.sourceforge.net/webadmin/webmin_1.660_all.deb” (senza virgolette) e premiamo INVIO
- Attendiamo che il pacchetto venga scaricato.
- Al termine del download, digitiamo il comando “sudo dpkg –install webmin_1.660_all.deb” e inserire la password e premere INVIO
- Quando richiesto digitiamo “S” e poi premiamo INVIO per dare inizio all’installazione
- Attendere il download dei pacchetti e la successiva installazione
Al termine dell’installazione apriamo il browser sul nostro MediaHub e digitiamo l’indirizzo “https://localhost:10000” . Se ci vengono mostrati avvisi di cerificati di sicurezza scaduti, ignoriamo l’avviso e andiamo avanti fino a raggiungere la schermata di login.
ATTENZIONE: per evitare di impazzire, si consiglia di impostare un indirizzo IP fisso al nostro MediaHub in modo da raggiungere Webmin semplicemente digitando “https://<indirizzo_ip_mediahub>:10000” dove indirizzo IP è l’indirizzo IP appena impostato.
Nasce il 4 novembre 1993 e sviluppa subito una forte passione per l’informatica; si diploma poi all’ITIS Odone Belluzzi e frequenta adesso la facoltà di Ingegneria Informatica.