Ecco cosa sono i Trackback e i Pingback di WordPress, e come utilizzarli correttamente per una miglior gestione dei commenti! I pingback e i trackback si possono trovare nella sezione Commenti del menù admin di WordPress (grazie a wpitaly.it per la guida).
TRACKBACK
I Trackback sono stati implementati per primi da SixApart, che ha creato la piattaforma di blogging MovableType. SixApart pubblica una buona introduzione ai trackback:
In breve, il Trackback è stato sviluppato per fornire un sistema di notifiche tra siti web: è un sistema che permette alla persona A di dire alla persona B, “Questo probabilmente potrebbe interessarti”. Per fare questo, la persona A invia un Trackback alla persona B.
Una spiegazione più dettagliata è questa:
- La Persona A scrive un articolo sul proprio blog
- La Persona B vuole scrivere un commento a proposito del blog della Persona A, ma vuole anche che i propri lettori leggano ciò che ha da dire e che possano commentare sul proprio blog (cioè della Persona B)
- La Persona B scrive un articolo sul suo blog e invia un trackback al blog della Persona A
- Il blog della Persona A riceve il trackback, e lo mostra come commento all’articolo originale. Questo commento contiene un link all’articolo scritto dalla Persona B.
Molti trackback inviano alla Persona A solo una piccola porzione (che viene detta “riassunto”) di ciò che la Persona B ha da dire. Questo viene inteso come una specie di invito, che consente alla Persona A (e ai suoi lettori) di leggere una specie di anteprima del commento della Persona B, e che li incoraggia a cliccare per leggere il resto del commento della Persona B ed, eventualmente, di lasciare un ulteriore commento. In genere il trackback della Persona B al blog della persona A, viene pubblicato insieme ai commenti. Ciò significa che la Persona A può modificare il contenuto del trackback sul proprio server, implicando il fatto che l’idea di “autenticità” non è del tutto vera.
(Nota: la Persona A può solo modificare il contenuto del trackback sul proprio sito. Non può assolutamente modificare l’articolo sul sito della Persona B che ha inviato il trackback.)
PINGBACK
I Pingback sono stati implementati per risolvere alcuni problemi che si sono verificati con i trackback. La documentazione ufficiale dei pingback è molto simile ai trackback:
Ci sono differenze significative tra pingback and trackback.
- Pingback e trackback usano tecnologie di comunicazione molto diverse tra loro (rispettivamente XML-RPC e HTTP POST).
- I Pingback supportano l’invio automatico, mentri i trackback vanno inviati manualmente
- I Pingback non inviano contenuti.
Il modo migliore di concepire il pingback è quello di considerarlo un commento remoto:
- La Persona A scrive un articolo sul suo blog.
- La Persona B scrive una risposta sul suo blog e invia un pingback alla Persona A.
- Il blog della Persona A riceve il pingback, e automaticamente va a controllare se effettivamente il pingback è stato inviato dall’articolo della Persona B.
In genere il pingback viene visualizzato sul blog della Persona A come un semplice link all’articolo della Persona B. In questo modo, il controllo dei contenuti rimane esclusivo dei singoli autori (a differenza dei trackback, che possono essere modificati da chi li riceve). Inoltre, la verifica automatica dei mittenti dei pingback rende più difficile la falsificazione dei pingback, garantendo così un certo livello di autenticità della discussione. Alcuni ritengono che i trackback siano migliori dei pingback, dal momento che i lettori del blog della Persona A possono almeno leggere un sunto di ciò che ha scritto la Persona B e decidere così se vogliono continuare la lettura cliccando sul link al blog della persona B. Altri pensano invece che i pingback siano migliori poiché garantiscono una verifica dei contenuti tra gli articoli.
Dottore in Ingegneria Informatica.
Contattatemi sui miei Social Network e sul mio Sito personale per collaborazioni, proposte di lavoro e altre informazioni!